Equivale a chiedersi come Dio vorrebbe la sua Chiesa, la sua Sposa, il suo Corpo
Equivale a chiedersi come Dio vorrebbe la sua Chiesa, la sua Sposa, il suo Corpo
Efesini 4:11 È lui (CRISTO) che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori,
Efesini 4:12 per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo,
Efesini 4:13 fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo;
Efesini 4:14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore;
Efesini 4:15 ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.
Efesini 4:16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l'aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare sé stesso nell'amore.
Questo brano è noto a molti, e dalla maggioranza condiviso, ma non è dalla maggioranza insegnato e praticato, fornendo fiducia ed equipaggiando la chiesa.
Crediamo sia indispensabile accettare dei rischi! Perchè insegnare e vivere questo mette a dura prova noi stessi e gli altri. Dare fiducia e stima e amore, e mantenerla nel percorso della vita comunitaria e nei momenti difficili, è la vera dichiarazione di essere un corpo.
Il corpo trae vigore e ottiene il suo aiuto da ogni singola parte e dalle giunture. Perchè esse abbiano forza, nella chiesa devono essere esercitati più ministeri Efesini 4:11 È lui (CRISTO) che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori
Efesini 4:12 per il perfezionamento dei santi (attenzione non è riferito alla sola nascita della chiesa al perfezionamento dei santi).
Essere discepoli significa prepararsi a potere anche insegnare, quindi il centro della nostra relazione con Dio, non verte a perno su noi stessi, con le nostre esperienze, ma bensì in vista di altri. Intendo dire che essere discepoli ha una duplice responsabilità una Rivolta a noi stessi ma la più grande Rivolta agli altri si è discepoli anche per gli altri che ancora non lo sono.
Crediamo e insegniamo che la ha bisogno di tutti e 5 i ministeri per potere essere la chiesa che Dio vuole.