Claudio
Claudio
Sorridi che Gesù ti ama!
Sono nato in una famiglia divisa a metà, da una parte mia mamma cattolica praticante e dall’altra mio babbo, ateo e socialista. Questo è il contesto in cui sono cresciuto: da un lato citazioni di E. Berlinguer e dall’altro la routine della Chiesa Cattolica. Ho respirato quest’aria fino all’età di 18 anni, quando mia mamma ci ha lasciati.
Oggi ho 34 anni. Fino a due mesi fa non conoscevo Gesù, ma come mi ha insegnato mia mamma, tutte le sere, recitavo a memoria una preghiera rivolta alla madonna o il Padre Nostro, poi mi facevo il segno della croce. Recitavo a memoria una preghiera per abitudine, e per abitudine mi facevo il segno della croce ma non conoscevo Gesù.
Un giorno non per caso ho conosciuto due ragazze, che oggi sono mie sorelle, che hanno cominciato a parlarmi di Dio.
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Poi una sera non per caso ho avuto il piacere di conoscere Cristian, che oggi è il nostro pastore, e la sua famiglia. Una domenica per curiosità ho partecipato ad un’incontro dei Cristiani Evangelici. All’inizio ci andavo solo la domenica poi ho cominciato ad andarci anche il giovedì e il sabato.
Nella fase iniziale ascoltavo i canti, le preghiere, le testimonianze e le parole del pastore ma ero lontano da Dio; poi ho cominciato anch’io a cantare e a pregare e sono certo che mentre cantavo Gesù ha toccato il mio cuore. Durante un incontro del giovedì sera ho pregato profondamente Gesù: ho chiesto Lui di lavarmi, di perdonarmi e di entrare nel mio cuore. Quella sera di giovedì il Re di Gloria è venuto a vivere in me. La mattina seguente mentre come d’abitudine prendevo il caffè mi sono accorto di essere diverso, di guardare il mondo con occhi diversi: guardavo il mondo con le parole del Re di Gloria incise nel mio cuore. Oggi non sono più lo stesso di prima, no non sono più lo stesso: oggi ho la Sua pace e la Sua gioia.
Ho capito adesso che cosa vuol dire essere cristiani: vuol dire vivere ogni giorno, ogni attimo, con Gesù nel cuore.
Dopo una settimana, una sera mentre ero a tavola ho avuto una visione o meglio ho vissuto questo: ho sentito come bussare alla porta e mi sono girato in quella direzione, era Lui, il mio Salvatore, il Re della Gloria, bellissimo e luminoso. Io l’avevo pregato fortemente di entrare nel mio cuore e Lui è venuto e ha bussato alla mia porta. Allora Gli ho detto: gloria a Te Gesù. Poi ero in difficoltà e non sapevo cosa dire e cosa fare; ma dalla mia bocca sono uscite queste parole: Tu sei la luce del Mondo, la vera luce che illumina ogni uomo. Gloria a Te Gesù.
Oggi faccio parte della comunità Cristiana Evangelica locale. La domenica alla fine del culto ci mettiamo in cerchio e ci prendiamo per mano, prima di chiudere l’incontro con una preghiera la chiesa tutta canta; io guardo negli occhi i miei fratelli/sorelle e vedo una gioia profondissima, mai incontrata prima. Quando poi pregano i bambini ti si riempie il cuore.
Grazie Re di Gloria, grazie per aver toccato il mio cuore, grazie per avermi donato la Tua pace e la Tua gioia. Sono certo che, come dice la Bibbia, "Colui che ha cominciato in voi un’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù" (Filippesi 1:6).
Claudio